Concorso di architettura per il Polo Sanitario dell'Università di Évora
“Paisagem Habitada” è il concept che ha guidato la nostra proposta progettuale per il Polo della Salute dell’Università di Évora: un’architettura che si fonde con il paesaggio, in un dialogo costante con il territorio dell’Alentejo. Il complesso sorge nella Quinta da Latoeira, su 4 ettari alle porte della città, in relazione diretta con il futuro Hospital Central do Alentejo, contribuendo alla definizione di una nuova centralità in un’area attualmente rurale. L’edificio si articola in due corpi principali che formano due anelli con patii interni: il primo volume più verticale posizionato sulle quote alte dedicato all’insegnamento teorico, alla simulazione clinica e alle funzioni amministrative; e il secondo corpo, un’estensione orizzontale che segue il profilo del terreno e ospita la clinica universitaria, la farmacia didattica, laboratori, biblioteca, ristorante e auditorium. Gli interni sono pensati per accompagnare chi li attraversa con naturalezza, mentre i patii fungono da veri e propri polmoni verdi, regolando il microclima, filtrando la luce e portando all’interno l’atmosfera del paesaggio circostante. La struttura interpreta la sostenibilità come visione a lungo termine: flessibile grazie a una maglia strutturale libera, progettata come edificio nZEB, capace di combinare materiali ad alta inerzia, coperture verdi e strategie passive con tecnologie attive di ultima generazione, dai pannelli fotovoltaici alle pompe di calore. Il Polo della Salute nasce così come un’architettura viva, pensata per evolvere nel tempo, per accogliere nuovi modi di fare formazione e per diventare un punto di riferimento culturale e sanitario per l’intera regione. Un luogo dove il paesaggio non fa da sfondo, ma diventa protagonista di una nuova idea di benessere e crescita condivisa.




Settanta7 S.r.l, Studio Plicchi S.r.l., A400 Projetistas e Consultores de Engenharia, Lda, F|C Arquitectura Paisagista
Acquisizione: Carla Rubattu, André Machado, Ilaria Lu