Il progetto per il nuovo Istituto Superiore di Feltre è stato concepito con l'intento di integrarsi armoniosamente nel contesto della Valbelluna, combinando innovazione tecnologica e linguaggio contemporaneo con i caratteri tipici del luogo. Abbiamo voluto ricreare l'immagine di un piccolo borgo vallivo, integrato nel paesaggio, costituito da quattro volumi tematici distinti ma connessi.
I quattro volumi dell'edificio sono collegati da un ambiente connettivo chiuso e attrezzato, pensato per rispondere alle esigenze climatiche invernali. Questo spazio connettivo ospita l’agorà e la biblioteca, diventando il cuore pulsante dell'istituto.
La flessibilità è un elemento chiave del progetto. Abbiamo alternato stanze di diverse dimensioni, alcune aperte e altre chiuse, per permettere un approccio didattico versatile, capace di oscillare tra metodi tradizionali e un modello cooperativo "hands on". Ogni ambiente si apre visivamente su spazi di relazione e attività informale o di ricerca silenziosa, favorendo un apprendimento dinamico e interconnesso.
Il cuore dell’edificio è una grande scala “abitabile”, progettata con gradoni capaci di accogliere l'intera comunità scolastica, sia per grandi eventi che per momenti di pausa o attività didattiche non strutturate. Questa scala non è solo un elemento funzionale, ma anche simbolico: rappresenta la monumentalità dell’educazione e il dinamismo di una comunità scolastica che si muove tra l'alto e il basso, in percorsi culturali e formativi virtuosi.
L'intervento punta a valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico locale, promuovendo al contempo una visione innovativa e sostenibile della scuola del futuro. Con questo progetto, abbiamo voluto creare un edificio che non solo risponda alle esigenze educative, ma che ispiri e rifletta la ricchezza culturale e naturale della Valbelluna.
Progetto vincitore ai Premi OICE 2024 - categoria progetto di opere in legno
Settanta7 srl, Holzner & Bertagnolli Engineering srl, Studio Perillo srl, Vanzega Architettura
Acquisizione: arch. Lorenzo Albai, arch. Enrico Massetani e arch. Maria Giulia
progettazione, arch. Maria Giulia Milani, arch. Giuseppa Tedesco, arch. Maristella Fraiese
Direzione lavori: arch. Filippo Venere, arch. Maria Giulia Milani, arch. Alberto Chiodin, arch. Alessandro Toschino
Render: Antonio Oggianu, Marianna Massaro, Manuel Maldonado, Fausto Bartoli, Matteo Corrado