La riqualificazione dell'ex Mercato San Donato di Bologna rappresenta un progetto ambizioso e significativo per la città. Abbiamo affrontato la sfida di demolire la struttura esistente per far posto a un nuovo centro culturale, concepito come un organismo architettonico unitario, funzionale e sostenibile. La nostra visione è stata fortemente influenzata dall'idea che la costruzione di questo centro potesse diventare un catalizzatore di trasformazione urbana, coinvolgendo attivamente la comunità e rappresentando un evento sociale inclusivo e formativo.
L'edificio è progettato su tre livelli, ognuno con funzioni specifiche che rispondono alle diverse esigenze della comunità che già abita gli spazi dell’ex mercato. Al piano seminterrato, abbiamo creato un'area ristoro/bar e diverse sale polivalenti, perfette per eventi e incontri. Al piano terra, una sala versatile e spazi dedicati alla musica offrono un luogo dinamico per esibizioni e attività musicali. Al primo piano, gli spazi di formazione artistica sono pensati per laboratori e corsi, fornendo un ambiente stimolante per l'apprendimento e la creatività.
Ogni dettaglio è stato curato per assicurare che il nuovo centro culturale non solo risponda alle esigenze funzionali, ma sia anche un esempio di architettura sostenibile.
Questo progetto è per noi molto più di una semplice riqualificazione: è un’opportunità per creare un punto di riferimento culturale che possa arricchire il quartiere di San Donato e l'intera città di Bologna, offrendo spazi versatili e innovativi per la cultura, l'arte e la comunità.
Settanta7 Studio Associato, archLiving S.r.l.
Acquisizione: arch. Silvia Polini, arch. Raffaella Campanella, arch. Flavio Schiettino
Progettazione: arch. Benedetta Mea, arch. Domenico Esposito, arch. Alessandro Di Spigno, arch. Marta Pagin, arch. Giuseppa Tedesco
Direzione lavori:-
Render: Antonio Oggianu, arch. Alice Pomero, dott. Enrico Bertoglio, Fausto Bartoli, arch. Marcelo Resala, arch. Sara Darwich